CONFCOMMERCIO SICILIA L`ASSEMBLEA GENERALE DOPO DIMISSIONI PRESIDENTE AGEN: “DA OGGI UNA FASE PROGETTUALE PER DARE SPINTA AL CAMBIAMENTO, ALLA POLITICA DAREMO UN PROGRAMMA CHIARO E DEFINITO PER AFFRONTARE LE NUOVE SFIDE”
IL VICE PRESIDENTE PACE «TRAGHETTERÀ» L’ASSOCIAZIONE FINO ALLE ELEZIONI IN OTTOBRE
«Dare spinta al cambiamento e alla crescita delle strutture provinciali secondo i nuovi modelli socio-economici, guardando anche all’internazionalizzazione e all’innovazione, rapporto chiaro e deciso con la politica regionale a cui proporrà un suo programma ben chiaro e definito. L’azione che la Confcommercio vuole portare avanti è decisa e determinata e l’assemblea di Confcommercio Sicilia si prepara alle nuove sfide del futuro». E’ quello che è emerso oggi nel corso dell’Assemblea generale composta dai presidenti e dai delegati provinciali, dopo le dimissioni del presidente di Confcommercio Sicilia, Pietro Agen.
«Le capacità riconosciute della presidenza di Pietro Agen – si legge nella nota dell’Assemblea generale composta dai presidenti e dai delegati provinciali – cedono il passo ad una nuova compagine organizzativa che possa, sul solco dei progetti già avviati, studiare la programmazione del prossimo quinquennio. Oggi la Confcommercio siciliana – prosegue la nota – decide di organizzare l’attività delle proprie strutture associate dell’Isola, anticipando le elezioni, che si sarebbero dovute svolgere nei prossimi mesi, per garantire alle imprese e ai professionisti una giusta rappresentanza nei confronti della politica regionale che in questi anni non ha dimostrato di voler affrontare seriamente le problematiche dell’economia siciliana».
Da oggi scatterà la fase progettuale e sarà il vice presidente Pino Pace a «traghettare» Confcommercio Sicilia ed a organizzare l’assemblea elettiva nei primi giorni di ottobre, quando sarà eletto il nuovo presidente dell’associazione. Pino Pace avrà il compito di raccogliere la programmazione che le associazioni territoriali, nel frattempo, elaboreranno. «Serve adesso una nuova classe dirigente per raccogliere la sfida e sostenere le esigenze degli imprenditori siciliani», concludono i presidenti e i delegati provinciali.