Ato rifiuti, Pietro Agen: “Non saranno le imprese a pagare per tutti!”
Cresce la preoccupazione di Confcommercio Sicilia per le proposte di rincaro tariffario a carico delle imprese sullo smaltimento dei rifiuti.
«Il carico dei debiti che ha caratterizzato nel suo insieme la gestione dei rifiuti da parte degli Ato desta crescente preoccupazione in Confcommercio Sicilia. Si ha la sensazione – sostiene il Presidente di Confcommercio Sicilia, Pietro Agen – che ci si appresti da parte di molti consigli comunali a trasferire perdite e costi ingiustificabili, derivanti dalle cattive gestioni, sul sistema delle imprese.
Una tale eventualità risulterebbe non solo illegittima dal punto di vista giuridico ma altresì insensata, in un momento di crisi economica, in cui le aziende del commercio, del turismo, dei servizi, della logistica, e di tutto il settore terziario in generale, lottano per sopravvivere e per garantire la tenuta dei posti di lavoro. Non vorremmo – aggiunge Agen – che la correttezza di Confcommercio Imprese per l`Italia che mai ha seguito la via delle richieste di intervento a pioggia, né mai ha richiesto ingenti interventi ad personam per salvare questa o quella azienda, sia confusa con la debolezza.
Sappiano gli enti preposti – puntualizza il presidente di Confcommercio regionale – che qualora il danno prodotto dagli Ato dovesse scaricarsi non in base al reale costo per la raccolta rifiuti delle singole aziende ma in base a criteri (per così dire) politici, si aprirà inevitabilmente la via a migliaia di contenziosi che bloccheranno il sistema e che altrettanto inevitabilmente porteranno ad un riconoscimento delle giuste richieste degli imprenditori.
Confcommercio Sicilia è consapevole che i costi della cattiva gestione ricadranno purtroppo, comunque, sulla comunità ma non può accettare ancora una volta che decine di migliaia di imprese debbano pagare per tutti».