«Sostegno e liquidità alle imprese siciliane»
Un’intesa con Irfis-FinSicilia che punta essenzialmente a garantire sostegno e liquidità alle imprese colpite dall’emergenza sanitaria, fiaccate da una situazione economica precaria e complessa. E’ il senso dell’iniziativa che Confcommercio Sicilia ha sviluppato siglando un accordo quadro con i vertici dell’Irfis e con il supporto dell’assessorato regionale all’Economia, guidato da Gaetano Armao. «Abbiamo cercato di predisporre – continua Manenti – una macchina operativa molto capillare sul territorio, per gestire questa fase con uno straordinario sistema che ci consentirà di intercettare tutte le imprese che ne avranno bisogno. Stiamo, infatti, formando il nostro personale. L’idea è quella di fare in modo che le nove Confcommercio provinciali possano, in qualche modo, supportare l’Irfis nella presentazione delle pratiche. In questo modo si avrebbe l’opportunità di intercettare le varie esigenze territoriali da un lato, mentre dall’altro non andremmo a caricare pratiche su pratiche che rischierebbero di ingolfare l’attività dell’Irfis quando, invece, c’è la necessità di potere contare su risposte il più possibile immediate. Ma c’è dell’altro. Ci si sta adoperando, infatti, per fare in modo che, almeno nella fase di presentazione iniziale delle domande, non ci sia l’obbligo, per le imprese che avanzeranno le istanze, di presentare il Durc, circostanza che, spesso e volentieri, ha rappresentato un serio ostacolo, in alcuni casi addirittura insormontabile. E tutti sappiamo che, in un momento simile, non possiamo permetterci defaillance di alcun tipo. Ma si deve correre il più in fretta possibile per cercare di fare recuperare alle imprese parte del terreno perduto. Ci sarà, insomma, l’opportunità di potere contare su uno strumento innovativo e che ci consentirà di guardare avanti con un pizzico di ottimismo in più». L’economia, anche a livello isolano, sta attraversando un guado, si trova alle prese con un precario equilibrio. Ed è opportuno che possa essere fornito il sostegno più adeguato. «Sappiamo che l’Irfis – dice ancora Manenti – è passata dalle 57 pratiche lavorate nel 2017 alle 7mila del 2020 e auspichiamo che si possa continuare lungo questa direzione affinché gli interventi messi a punto dall’istituto finanziario della Regione siano sempre più rispondenti alle reali esigenze del tessuto imprenditoriale». Con l’avviso pubblico – azione 3.6.2., PO FESR Sicilia 2014-2020, che prevede fondi agevolati contributi a fondo perduto a favore di operatori economici e liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita IVA, si concretizzerà un’altra occasione fondamentale di supporto alle attività produttive del comparto dei servizi che hanno fatto registrare dei cali di fatturato consistenti. «Tutto ciò – conclude Manenti – ci deve fare gettare le basi per la crescita di un supporto sempre più adatto alle necessità di queste attività operanti a livello isolano che non possono non confrontarsi con le necessità emerse durante questo inaspettato periodo storico. A cui Confcommercio Sicilia ha cercato di reagire nella maniera più opportuna».