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Trapani, la proposta di Iscot per il commercio

Il Commercio in Sicilia ha bisogno di nuove regole e Iscot (l’Istituto di studi per il commercio e il turismo) ha esposto le sue proposte normative: interventi sull’abusivismo, sulla concorrenza, sulla grande distribuzione, sui saldi, sulle aperture dei negozi nei centri turistici e nelle città d’arte e molto altro ancora.
La proposta di «una nuova disciplina per il commercio» è quanto scaturito dall`incontro che si è svolto il 6 novembre a Trapani nella Sala conferenze della Camera di Commercio. A fare gli onori di casa è stato il presidente dell`ente camerale, Giuseppe Pace, nella duplice veste di vice presidente amministratore di Confcommercio regionale, che nell`aprire i lavori ha richiamato tutti ad una sinergia: la Confcommercio e le Camere in rappresentanza delle imprese, e la politica per quel che le compete, in modo da risolvere i problemi in questa particolare contingenza economica. Il convegno, promosso da Iscot Sicilia, è stato moderato dal presidente di Iscot e coordinatore regionale di Confcommercio, Julo Cosentino, il quale ha spiegato l`esigenza del dibattito per stabilire nuove regole, anche in vista della V Conferenza regionale sul Commercio, indetta dall`Assessorato regionale alla Cooperazione, ad Agrigento, per il 17 e 18 novembre prossimi. La relazione, relativa ad una proposta di modifica dell`attuale legge 28/99, è stata svolta dal direttore di Iscot Sicilia, Luigi Pintus, il quale, spiegando gli interventi possibili sull`articolato della normativa vigente, ha evidenziato come si sia voluto privilegiare la chiarezza e la semplificazione delle regole e introdurre l`elasticità dei criteri programmatori. Il Presidente di Confcommercio Sicilia, Piero Agen, ha sottolineato la necessità della semplificazione: «Poche regole rigidissime da far rispettare e liberalizzazione. L`eccesso o la poca chiarezza delle norme porta come risultato ad un`assenza di regole».
Fulvio Andrioli, responsabile commerciale del settore Piccole e Medie imprese del Banco di Sicilia, ha illustrato alcune misure a supporto della relazione tra «associazioni di categoria-Confidi e Banche, per venire incontro alla crisi delle imprese in questo particolare momento storico. «Il 2009 comporterà una diminuzione dei fatturati, anche del 20-30% – ha detto – ma superato questo momento si potrà ripartire nel 2010 più forti di prima». Meno ottimistica la visione del presidente della Commissione Attività produttive all`Ars, on. Salvino Caputo, per il quale la crisi potrebbe essere anche più pesante. Caputo ha riferito del provvedimento approvato dalla terza commissione che rende più agevole il percorso tra Regione, Assessorato e il mondo dei Consorzi Fidi. A portare i saluti dell`assessore regionale alla Cooperazione, on. Roberto Di Mauro, è stato il dirigente avv.Pipitone, il quale ha invitato i presenti all`approfondimento del dibattito alla V conferenza di Agrigento, riferendo che l`Assessorato intende proseguire l`opera della precedente legislatura sulla stesura di un testo unico sul commercio che raggruppa le normative del settore, proprio in direzione della semplificazione normativa ed ha ribadito la necessità dell`utile confronto con le associazioni.

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