Le proposte di Confcommercio Sicilia per superare la crisi
La Giunta regionale di Confcommercio Sicilia, presieduta da Pietro Agen, si è riunita il 2 luglio, a Palermo, per affrontare le questioni più urgenti che gravano sulle imprese siciliane nei settori del commercio, del turismo e dei servizi nella nostra regione: diversi i temi sul tavolo, tra cui le difficoltà di accesso al credito, i problemi legati allo sviluppo del sistema produttivo e il forte disagio che stanno vivendo le imprese, a seguito della decisione della Corte di Giustizia europea, per il recupero da parte dell’Inps degli sgravi concessi dalla Regione e dallo Stato dal 1995 al 2001. La relazione tecnica è stata tenuta da Riccardo Anselmo, capo dell’Ufficio della III Commissione Attività produttive dell’Ars e consigliere parlamentare. Al termine è stato stilato un documento, contenente alcune proposte normative e diverse indicazioni per il superamento dell’attuale crisi che investe il settore. Tra le proposte illustrate nel corso di una conferenza stampa figura la necessità di urgenti interventi legislativi regionali e nazionali per ottenere:
la notifica al contribuente dell’inizio di procedure ipotecarie, con fissazione di un termine entro cui fornire ulteriori garanzie o la rateizzazione del debito
la sospensione degli acconti d`imposta per chi è in difficoltà e un piano di ammortamento del debito
un piano di ammortamento più flessibile, per evitare la decadenza della rateizzazione per un solo mancato pagamento
la cancellazione presso i competenti uffici dei provvedimenti di fermo da parte del concessionario della riscossione
un meccanismo alternativo e automatico di rateizzazione che non tenga conto degli attuali indici ma si estenda a tutte le imprese in contingente difficoltà
la rateizzazione dei debiti previdenziali e assistenziali (Inps, Inail&)
la restituzione rateizzata dei crediti vantati dall`Inps in relazione alla sentenza della Corte di Giustizia Europea per le agevolazioni concesse e non dovute secondo l`Ue.
“Queste proposte serviranno anche per evitare che aziende incolpevoli, per far valere le proprie ragioni, debbano rivolgersi a magistrati ed avvocati, facendosi carico di queste spese – ha affermato Agen -. La nostra è una dichiarazione di aperte ostilità contro tutti gli enti che adottano questi sistemi e che colpiscono aziende sane. Chiederemo i danni: le eventuali somme saranno poi messe a disposizione del fondo antiusura.”
“La Giunta di Confcommercio Sicilia ha notificato queste proposte al Prefetto di Palermo, in quanto presidente dell’Osservatorio regionale sul credito, al presidente della Regione e al presidente dell’Ars – ha spiegato il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace, vice presidente amministratore di Confcommercio Sicilia – perché siano fatte proprie con una mozione che possa impegnare il governo nazionale ad inserirle nei prossimi provvedimenti legislativi a favore delle imprese considerata la particolare rilevanza, in questo momento di crisi”.
Nei giorni scorsi la Confcommercio Sicilia aveva già fatto pervenire al Prefetto le proprie osservazioni sul mercato del credito.