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Città d’arte: scaduti i termini, attesa la proroga

Una proroga alla presentazione delle istanze per il riconoscimento dei “Comuni ad economia prevalentemente turistica e città d`arte”. E’ quanto dovrebbe concedere l’Assessore regionale alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca, Roberto Di Mauro, su richiesta di Confcommercio Sicilia, perché pochi Comuni con queste caratteristiche sono riusciti entro i termini del 31 dicembre a presentare in tempo l`istanza. Difatti dal primo gennaio di quest’anno, per decreto assessoriale, scade il riconoscimento di città d’arte ottenuto dai Comuni negli anni precedenti. “Siamo certi che il decreto di proroga non si farà attendere – sottolinea il Presidente di Confcommercio regionale, Pietro Agen – tanto più che è anche scaduto l’Osservatorio regionale per il Commercio, il quale è tenuto alle valutazioni delle istanze, che vengono poi inoltrate all’assessore per il decreto. Indubbi sono i vantaggi di questo riconoscimento: la possibilità per gli esercenti di derogare agli ordinari orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali. E’ pertanto uno strumento indispensabile per i sindaci di città d’interesse turistico, che potranno così stilare il calendario di quest’anno per regolamentare gli orari di negozi e pubblici esercizi”. Confcommercio ha chiesto una proroga di sei mesi. Peraltro, nella legge di riordino sul commercio l’assessore – come dallo stesso pubblicamente dichiarato – vorrebbe inserire delle modifiche normative, che incideranno proprio sulle deroghe delle aperture degli esercizi commerciali. Fissare una nuova scadenza al 30 giugno, darà il tempo necessario per intervenire nell’intero settore e garantire ai Comuni, che presentano particolari esigenze legate al tipo di offerta turistica, quella flessibilità necessaria a garantire migliori servizi ai visitatori.

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