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MARCIA PER LAVORO PRODUTTIVO – MANIFESTAZIONE UNITARIA 1° MARZO

Sindacati e imprese insieme in piazza a Palermo per la ‘Marcia per il lavoro e lo sviluppo’. Oltre 10 mila persone stanno sfilando per le vie del centro con tantissime bandiere. Il suono dei tamburi sta scandendo la marcia del lungo corteo, partito da Piazza Croci e diretto a Piazza Massimo, dove sarà data voce alle testimonianze della crisi.
“Non è una manifestazione contro qualcuno ma della Sicilia produttiva che è stanca della Sicilia parassitaria. Alla politica chiediamo un segnale di discontinuità rispetto al passato, il governo deve scegliere politiche di crescita e sviluppo, altrimenti la prospettiva sarà molto dura. In questa fase la crisi morde la Sicilia più del resto del Paese e il gap infrastrutturale si è ormai incancrenito”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, presente alla manifestazione organizzata per la prima volta insieme a Palermo da 17 sigle regionali, sindacali e dell’imprenditoria.
Con la “Marcia per il lavoro produttivo” Cisl, Cgil, Uil, Ugl, Confindustria, Confcommercio, Cna, Confesercenti, Confartigianato, Cia, Confagricoltura, Confapi, Casartigiani, Claai, Confcooperative, Legacoop e Unicoop, chiedono alla politica nazionale un piano straordinario per il rilancio dell’economia e la realizzazione di infrastrutture.
Al corteo, partito da piazza Croci, hanno aderito anche decine associazioni antiracket, di studenti e del mondo del lavoro, la Caritas e varie diocesi siciliane. “Oggi la Sicilia -ha detto il segretario regionale della Cgil Mariella Maggio- sta soffrendo la crisi, siamo qui per rivendicare lavoro sviluppo e occupazione. Chiediamo al governo nazionale che si attivi per colmare il divario infrastrutturale tra Nord e Sud e al governo regionale un’accelerazione sulla spesa dei fondi comunitari per avviare un percorso di sviluppo”.

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