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Più sicurezza con la videosorveglianza

«Bisogna ampliare il sistema di videosorveglianza e intraprendere una battaglia per la certezza della pena. Chi denuncia deve avere la certezza che il suo aguzzino rimanga in galera». Lo ha detto Pietro Agen, presidente di Confcommercio Sicilia, che ha riunito a Gela il suo Consiglio regionale sui temi della lotta contro la mafia. «Non è la prima volta – ha aggiunto Agen – che ci ritroviamo a Gela e lo continueremo a fare anche in futuro. E` stata scelta Gela perché questa è diventata una città simbolo nella lotta al racket ed è una delle aree più roventi della Sicilia». La riunione si è svolta pochi giorni dopo l`operazione di polizia, culminata con l`arresto di 41 affiliati del clan Emmanuello. «Per vincere non bastano – ha affermato il presidente di Confcommercio Sicilia – solo le operazioni di polizia, ma anche gli strumenti tecnici. Non c`è bisogno di eroi. Basta essere uniti e Confcommercio ci sarà in questa battaglia».
Andrea Colucci, responsabile Sicurezza e legalità di Confcommercio nazionale, ha sottolineato che «si sta attuando un progetto finanziato dal Pon Sicurezza per l`apertura di uno sportello antiracket e antiusura a Palermo e a Catania che potrà dare risposte anche a Gela. E` stato anche siglato un protocollo d`intesa fra il Ministero degli Interni, Confcommercio e Confesercenti per attuare un ampio progetto di videorsorveglianza. Su questo fronte Gela in realtà è più avanti rispetto ad altre aree, perché Confcommercio ha già stipulato una convenzione per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza denominato Negozio sicuro».

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